Massimo Adriatici, assessore in quota Lega del Comune di Voghera ieri sera, in piazza, ha ucciso con la pistola un 39enne di nazionalità marocchina dopo una lite.
Ora l’uomo è agli arresti domiciliari, indagato per eccesso di legittima difesa. Si è autosospeso temporaneamente dall’incarico di assessore. La sua è una storia da tutore dell’ordine, prima come poliziotto per 16 anni e poi come avvocato.
Il fatto ha subito aperto una accesa discussione nel Paese e all’interno della maggioranza di Governo. Il leader del suo partito Matteo Salvini – in un video postato su Facebook – ha da subito parlato di legittima difesa:
“Altro che far west a Voghera, si fa strada l’ipotesi della legittima difesa. Un docente di diritto penale, ex funzionario di polizia, avvocato penalista noto e stimato in questa città, vittima di un’aggressione ha risposto, accidentalmente è partito un colpo che purtroppo ha ucciso un cittadino straniero che, secondo quanto trapela, è già noto, purtroppo, in città e alle forze dell’ordine per violenze, aggressioni, addirittura atti osceni in luogo pubblico”.
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Parole che hanno scatenato la reazione indignata degli alleati di Governo. Fonti del Movimento 5 stelle hanno commentato:
“Quanto avvenuto ieri sera a Voghera è un fatto drammatico e grave che andrà chiarito dalle autorità inquirenti. Invitiamo la Lega a stare al suo posto. La ricostruzione dell’accaduto non è questione di competenza del Carroccio”.
Più dura la reazione degli esponenti del Partito Democratico. Pierfrancesco Majorino ha affermato:
“L’assessore leghista omicida viene subito difeso da Salvini e soci. Che parlano di legittima difesa e cose simili. Parole che sarebbero totalmente contraddette da quanto dichiarato dallo stesso leghista che, secondo i giornali, avrebbe parlato di un colpo di pistola sparato accidentalmente per via della sua caduta. Ci sarà chi farà chiarezza e giustizia, ma i leghisti stanno gia’ offrendo uno spettacolo disgustoso. Nel frattempo c’e’ una persona morta, morta per davvero”, conclude Majorino”
Laura Boldrini si chiede perché l’assessore girasse armato:
“Su Voghera bisogna attendere le indagini. Salvini invece ha gia’ assolto Adriatici perche’ e’ del suo partito. Mi chiedo come mai un assessore giri armato. E soprattutto: sarebbe finita cosi’ se non avesse avuto una pistola? Questo accade quando circolano le armi”.
Il Segretario Enrico Letta sottolinea l’importanza di evitare l’uso di armi private:
“Oggi a Voghera un uomo e’ morto, per colpa di una pistola. E’ un giorno triste. Saranno inquirenti e autorita’ giudiziarie a decidere. Nessuno si sostituisca a loro. Ma una cosa dobbiamo e possiamo farla: StopArmiPrivate. In giro con le armi solo poliziotti e carabinieri”
Indignate anche le voci degli esponenti di LEU. Il Senatore Francesco Laforgia ha duramente attaccato la Lega:
“Quanto accaduto a Voghera è agghiacciante. Al di là di tutte le indagini che si potranno e dovranno fare resta un fatto inquietante che un assessore, un rappresentante delle istituzioni, possa girare armato in una pubblica piazza. Solo per questo ne andrebbero pretese le dimissioni immediate. Invece Salvini dimostra una volta di più la propria indecenza giustificando quanto accaduto e derubricandolo a ‘legittima difesa’. Vergognoso che anche di fronte alla morte di una persona non si trovi la serietà per esprimere parole di condanna. La Lega non conosce dignità”.
All’appello manca però la voce del capo della maggioranza, il Premier Mario Draghi che sulla vicenda pare non aver detto ancora una parola. Per quale ragione?