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VIDEO | Travaglio a Le Iene: ‘Li schifo, li sputo in faccia, sono la feccia dell’Italia’

Uno scherzo paradossale realizzato dalla trasmissione ‘Le Iene’ a Marco Travaglio. Complice il figlio che comunica al padre di aver firmato un contratto per la partecipazione al Grande Fratello VIP. Come è facile immaginare il giornalista ne dice di tutti i colori pur mantenendo il suo aplomb.

Travaglio infatti, non nasconde tutto il suo livore non solo per la trasmissione in oggetto, ma anche per il fondatore delle reti Mediaset, reo di aver cercato di distruggergli la carriera. A mandare in bestia il direttore del Fatto Quotidiano è stata, sopra ogni cosa, la richiesta di esporsi pubblicamente in difesa del ragazzo contro Malgioglio.

Non voglio essere minimamente coinvolto. Io non esisto per Mediaset, né tantomeno per quei programmi di merda lì, che ho sempre preso per il culo, ho sempre deriso e ho sempre definito diseducativi. Non esiste al mondo, io sono il direttore del Fatto. Vado nello studio del Grande Fratello a parlare di Malgioglio, a sporcare il mio nome, la mia faccia e quella di tutti i collaboratori del giornale?

Ma oramai il dado è tratto e il giornalista ci va giù pesante contro la trasmissione:

Il Grande Fratello non è una trasmissione di artisti. E’ una trasmissione di sfigati morti di fama, che non hanno più fama e che cercano di recuperarla mettendo in piazza le loro mutande, le loro scorregge, le loro scopate e le loro pippe. Un programma osceno. Ti hanno invitato perché sei mio figlio, non perché sei un artista, ti illudi. Non farai il tuo lavoro, farai il coglione in mezzo a un branco di coglioni e di sfigati. Quel programma emette puzza anche dal video, si sentono le puzze.

E, ovviamente non poteva mancare la stoccata finale, quella contro il Patron di Mediaset Silvio Berlusconi:

Non hai idea di quello che io sento nei loro confronti, è gente che ha cercato di rovinarmi. Io vado lì da loro? Ma io li schifo, gli sputo in faccia, io se li incontro per strada li stiro con la macchina. Sono gentaglia, personaggi orrendi, la feccia dell’Italia, stanno rincoglionendo milioni di persone, l’ho sempre scritto. L’idea di essere avvicinato a loro mi fa venire il vomito. Io sono stato censurato da loro per vent’anni. Hanno cercato di rovinarmi la vita, di stroncarmi la carriera, mi hanno denunciato, hanno cercato di rovinare la nostra famiglia, mi sono fatto quaranta cause contro Fininvest e Mediaset. Uno dei motivi per cui ho fondato il Fatto è che in tutti i giornali dove lavoravo loro cercavano di farmi far fuori dai direttori perché non davano più la pubblicità. Loro sono in guerra con me da vent’anni, sono il mio nemico numero uno, non c’è nessun punto di incontro, io sono il diavolo e loro l’acqua santa o viceversa.

ECCO IL VIDEO DELLO SCHERZO