Il Documento programmatico di bilancio del governo suscita la reazione dell’Ufficio parlamentare di bilancio (Upb). Il primo, infatti, aveva definito obsolete alcune informazioni fornite dal secondo termine.
In particolare a pagina 6 del Documento programmatico si afferma che:
“oggetto di discussione dovrebbe essere unicamente la valutazione dell’impatto sul quadro macroeconomico della manovra di finanza pubblica, e non la misura in cui la previsione ufficiale si discosta da quelle formulate da altri analisti, pubblicate in tempi diversi e sulla base di informazioni parziali o obsolete”
Una risposta, stando allo stesso Upb abbastanza sorprendente, tenendo conto della mancata validazione delle previsioni macroeconomiche programmatiche 2019. La decisione è stata presa utilizzando il modello di previsione dello stesso ente e quelli degli istituti che fanno parte del cosiddetto panel: ci si è basati sulle variabili esogene e delle informazioni sulla struttura della manovra fornite dal Ministero dell’Economia e finanze dopo la pubblicazione della Nadef (Nota aggiornamento al documento di economia e finanza), informazioni che non si devono ritenere ne’ parziali ne’ obsolete.
In una nota viene chiarito come la stessa validazione riguarda il quadro nella sua interezza. Infatti, rispetto allo scenario a legislazione vigente, la valutazione dell’impatto positivo della manovra sulla crescita reale e’ risultata, per tutti i previsori del panel Upb (CER, Prometeia, REF.ricerche), inferiore a quella implicita nella previsione del Governo. Un divario ancora piu’ ampio rispetto alle stime ufficiali si riscontra anche nella valutazione dell’impatto della manovra sulla crescita nominale.