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Usa – ‘Fucking bitch’, deputato repubblicano da della “puttana” alla Ocasio Cortez. La sua risposta è un capolavoro

 

USA – Lei è  Alexandria Ocasio-Cortez classe 1989, membro del congresso statunitense, democratica e per sua stessa ammissione socialista. Una definizione che negli Usa vuol dire radicale, di sinistra e tanto altro. La Ocasio è sempre stata oggetto di critiche pesanti per le sue posizioni in favore delle classi meno abbienti. Critiche che si sono spesso tramutate in violente invettive, anche sessiste. Ma quello che è accaduto martedi 21 luglio scorso passa ogni limite.

Un rappresentante repubblicano Ted Yoho si è avvicinato alla collega Ocasio-Cortez sui gradini del Campidoglio, a Washington e alla presenza di diversi giornalisti l’ha attaccata in modo duro, terminando la sua invettiva apostrofandola con la frase ‘fucking bitch’, letteralmente ‘puttana del cazzo’

Bene, anzi male, molto male ma fin qui questa è la cronaca  dei fatti. E sempre per la cronaca l’oscuro deputato Ted Yoho si è scusato (sia pure con argomentazioni improrie) per le parole utilizzate. Scuse che la Ocasio non ha esitato a respingere al mittente. La risposta, la giovane Ocasio l’ha voluta dare in aula, davanti ai deputati, silenziosi e attoniti. Usando parole che dovrebbero essere impresse nella mente di tutti. Una risposta che è divenuta “virale” e, si spera, lo rimanga, per ricordare ai pochi o tanti, che non si può ne si deve tollerare un atteggiamento violento nei confronti di una donna. Mai.

«Il problema – spiega Ocasio – è che non si tratta di un episodio isolato. È un fatto culturale. Ovvero, è la cultura di mancanza di impunità, di accettazione della violenza e di un linguaggio violento contro le donne e di un’intera struttura di potere che lo sostiene»

 

L’intervento della deputata Ocasio Cortez al Congresso Usa

“Yoho ha affermato di avere una moglie e due figlie. Ho due anni meno della figlia più giovane del signor Yoho. Anch’io sono la figlia di qualcuno. Mio padre, per fortuna, non è vivo per vedere come il signor Yoho ha trattato sua figlia. Mia madre ha visto in tv la mancanza di rispetto manifestata dal signor Yoho in questo palazzo. E sono qui perché devo mostrare ai miei genitori che sono loro figlia e che non mi hanno crescuta affinché accettassi abusi dagli uomini. Avere una figlia non rende un uomo in una ‘persona per bene’. Avere una moglie non rende un uomo in una ‘persona per bene’. Trattare le persone con dignità e rispetto rende un uomo una ‘persona per bene’. E quando un uomo ‘per bene’ sbaglia, fa del suo meglio e si scusa, come tutti noi siamo tenuti a fare. Non per salvare la faccia, non per guadagnare un voto. Si scusa sinceramente per riparare e riconoscere il danno fatto, in modo che tutti possiamo andare avanti.”