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Volkswagen, torna il pulmino dei “figli dei fiori”. Ora sarà elettrico

Una grande icona dell’automobilismo mondiale del passato torna a far parlare di sè.
Il mitico Volkswagen T1 o meglio conosciuto come “Volkswagen Bulli“, che deve gran parte del suo successo al movimento hippy degli anni ’70/’80, è stato riprogettato in chiave moderna. Verrà prodotto e commercializzato da Volkswagen dal 2020.
Il prototipo, denominato I.D. BUZZ, è stato presentato in anteprima allo scorso salone di Detroit.

BUZZ non sarà una semplice modernizzazione di un’icona del passato, sarà una rivoluzione, infatti, oltre al nuovo design dalle linee pulite ed omogenee (il muso a “V” come il primo modello, il pianale in legno chiaro come sulle barche, il tetto che sembra un cappello appoggiato sul van e il pulsante del lancio della guida autonoma inglobato nel logo sul volante), avrà un motore completamente elettrico affiancato alla guida autonoma, – “Ha spiegato Herbert Diess, presidente del Consiglio di amministrazione Volkswagen – che dal 2020 porterà sul mercato una nuova generazione di veicoli 100% elettrici e completamente collegati in rete. Entro il 2025 puntiamo a vendere un milione di auto elettriche all’anno. Faremo della mobilità elettrica il nuovo tratto distintivo della Volkswagen”.

Il nuovo Bulli avrà dimensioni maggiori rispetto al passato, anche per consentire l’installazione del pacco batterie, sarà lungo 4.942 mm, largo 1.976 mm, alto 1.963 mm e con un passo di 3.300 mm.
Saranno installati 2 motori elettrici dalla potenza complessiva di 275 kW (da 0 a 100 in circa 5 secondi), uno sull’asse anteriore e uno su quello posteriore, in grado di simulare una sorta di 4×4.
La guida autonoma – I.D. Pilot- si avvarrà di scanner laser, sensori a ultrasuoni, sensori radar, telecamere area view e una telecamera anteriore oltre ai dati sul traffico in tempo reale tramite il Cloud, gli specchietti saranno sostituiti dalle telecamere che mostreranno le immagine sul display all’interno dell’abitacolo.

L’autonomia sarà di circa 600 Km (con carica al 100%) e serviranno solo 30 minuti per ottenere l’80% di carica con il Combined Charging System, sarà possibile ricaricare BUZZ anche con la classica prese di corrente, ma i tempi di ricarica si allungheranno.

È stato modernizzato anche l’accesso al veicolo che avverrà tramite un sensore di prossimità legato ad un transponder capace di memorizzare il profilo personale del guidatore (regolazioni dei sedili, della climatizzazione, elenco delle stazioni radio e dei brani musicali preferiti, le impostazioni del sound system e del sound esterno, la configurazione del sistema di navigazione e il tipo di illuminazione ambiente).