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Acerra, blitz antiprostituzione: le forze dell’ordine contro il business delle ragazze dell’Est

Blitz antiprostituzione ad Acerra

Due donne di 25 e 28 anni di origini albanesi finiscono nei guai. Per un’altra rumena di 30 c’è l’allontanamento dal territorio, nazionale. Foglio di via per un’altra 37enne di nazionalità russa.

Questo l’esito del blitz antiprostituzione sul territorio di Acerra al termine di un’attività coordinata tra gli agenti del commissariato locale e quelli del comando dei vigili urbani. Il tutto a seguito dell’ordinanza antiprostituzione del sindaco, Raffaele Lettieri. Il primo cittadino aveva deciso di aumentare i controlli e inasprire le sanzioni (fino a 498 euro) per chi veniva sorpreso anche solo a contrattare con le prostitute. Una misura che, accompagnata da azioni concrete, intende sia garantire sicurezza ai cittadini sia contrastare gli interessi criminali legati allo sfruttamento della prostituzione: in particolare le ragazze provenienti dal Est Europa, le quali molto spesso sono ridotte in condizioni di schiavitù.

L’operazione è stata portata a termine nella giornata di mercoledì. Le forze dell’ordine hanno ispezionato gran parte del territorio concentrandosi in particolare nelle zone periferiche dove la presenza delle cosiddette “lucciole” è maggiormente attiva.  Per prime sono finite nei guai due ragazze albanesi di 25 e 28 anni, denunciate perchè senza documenti. Poi, in un’ altra zona, è toccata ad una donna russa alla quale è stato consegnato il foglio di via perchè non ha saputo giustificare la sua presenza sul territorio. Infine una 30enne rumena per la quale è stata proposta l’allontanamento dal territorio nazionale.

Nessuna delle arrestate ha saputo fornire qualche particolare per risalire alle persone che si trovano dietro questo business.