A.V., ventiquattrenne originario di Giugliano, ma poi stabilitosi ad Acerra, nel 2015 era stato ritenuto colpevole di estorsione nei confronti di un cinquantacinquenne disabile e con problemi psichici. In primo grado era stato condannato a sei anni di reclusione.
L’uomo ha ottenuto uno sconto di pena in appello perché gli sono state riconosciute le attenuanti generiche. Dovrà ora scontare cinque anni e otto mesi.
La vittima era oggetto di ripetute angherie da un gruppo di ragazzi, i quali lo costringevano con la forza a cedere loro somme di denaro. Nel tempo questa somma sarebbe arrivata a raggiungere la cifra di quindicimila euro.