Una storia terribile di pedofilia e prostituzione raccontata dalla vive voce della vittima: una ragazzina parte lesa in un processo che vede coinvolta la madre 47enne ed il vicino di casa 77enne.
La vicenda risale al mese di luglio dell’anno scorso: il gip del tribunale di Napoli su richiesta del sostituto procuratore aveva emesso una ordinanza nei confronti di una madre accusata di aver fatto prostituire le figlie: l venivano consegnate letteralmente allo “zio” al piano di sotto. I fatti riguardano un lungo periodo che va dal 2011 al 2015: le violenze sarebbero state perpetrate a danno di due ragazzine che adesso hanno 14 e 17 anni. Una delle vittime ha reso un racconto dettagliato di quanto era costretta a subire da parte della persona a lei più cara. Ha confermato le accuse: soldi in cambio di prestazioni sessuali. Questo quanto è emerso dall’udienza dibattimentale che vede imputati la 47enne ed il 77enne, entrambi di Acerra.
Le accuse sono di violenza sessuale e sfruttamento aggravato della prostituzione. L’altra ragazzina verrà ascoltata settimana prossima. Ieri è stata ascoltata anche una assistente sociale del comune di Acerra: colei che praticamente ha aperto il vaso di Pandora su questa terribile vicenda.