Irregolarità in materia di sicurezza ed in ambito amministrativo. Sospesa attività imprenditoriale in un cantiere.
Siamo ad Acerra dove un blitz ha portato alla scoperta di 4 operai tenuti a lavorare “a nero”. Il titolare della ditta edile è stato sanzionato con un’ammenda di circa 12mila euro.
L’operazione è stata messa segno nella giornata di giovedì dal Nucleo carabinieri dell’Ispettorato del lavoro di Napoli con l’aiuto della locale stazione di Acerra. Il controllo è stato effettuato in un cantiere edile di proprietà di un 42enne. L’ispezione ha portato alla scoperta di irregolarità in ambito di sicurezza e a livello amministrativo. 4 operai, tre italiani ed uno extracomunitario, non erano in regola. L’attività è stata subito sospesa. Il titolare deve ora pagare una multa di circa 12mila euro per le seguenti irregolarità: 6mila euro per la presenza di operai non in regola. 2mila per la sospensione dell’attività, ed altri 4mila per aver tralasciato ai lavoratori di sottoporsi alle visite mediche e per non aver assicurato loro una formazione in materia di salute e di sicurezza in quanto loro datore di lavoro secondo l’articolo 37 del decreto legislativo 81/2008.
Proseguono quindi i controlli per far fronte ad una delle più diffuse pratiche in materia di sicurezza sul posto di lavoro. Quella del lavoro sommerso è sotto la lente di osservazione delle forze dell’ordine che preannunciano nuovi blitz tra i cantieri e le fabbriche dislocate sul territorio.