A circa un mese e mezzo della sua inaugurazione, la stazione dell’alta velocità di Afragola si trova a vivere uno dei momenti più difficili, in particolare dopo il blitz delle forze dell’ordine di mercoledì che ha portato al sequestro del parcheggio (area Ovest) e l’inizio degli scavi per scoprire l’eventuale presenza di rifiuti interrati.
Questo ha, inevitabilmente, scatenato la polemica politica con il batti e ribatti tra sindaco, Domenico Tuccillo, ed opposizione. Ora lo scontro ha nuova linfa dalla notizia del mancato inizio dei lavori di riparazione del sottopasso sud. Ma andiamo per ordine. Risale a tre settimane fa la decisione dell’ufficio di edilizia pubblica del comune di Afragola di chiudere il suddetto in seguito al furto di alcuni cavi elettrici che servivano per alimentare le pompe di sollevamento delle acque reflue: evitano che lo stesso sottopasso possa allagarsi.
Ora, il problema sta nel fatto che i lavori di riparazione, che l’ufficio tecnico aveva già affidato, non son ancora partiti: non se ne sa nemmeno il motivo. La conseguenza è che l’Air Irpina (come già documentato in un nostro precedente articolo), ha sospeso i collegamento via autobus tra con Avellino e Benevento per motivi di viabilità.
Su questi temi, l’opposizione guidata da Antonio Pannone, è insorta:
Ci risulta che sono stati affidati i lavori relativi al sottopasso. Perchè continua l’immobilismo di cui sono responsabili Domenico Tuccillo e la sua giunta? Perchè la ditta incaricata non inizia ad operare? Cosa impedisce un intervento risolutore? C’è qualcosa che ci viene nascosto? E forse in atto qualche manovra finalizzata a coprire altre responsabilità? Sembra che Tuccillo non solo non sia per niente sereno ma che ormai sia in preda ad un delirio allucinogeno. Non sappiamo se abbia la capacità di mantenere il ritmo per lavorare. Sta di fatto che la sua attività amministrativa ha prodotto solo fallimenti, anche sul versante dell’Alta velocità, perchè ha contributo ad esporre Afragola e gli afragolesi ad una figuraccia internazionale che si sarebbe potuta evitare programmando con serietà determinati interventi di competenza comunale rispettando ciò che prevedono le norme.