Dopo l’ennesima rapina subita un tabaccaio di Afragola rivolge un appello direttamente al ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Ecco cosa chiede.
La dodicesima rapina nel giro di due anni: dieci delle quali sono state archiviate. Difficile non pensare che lo Stato sia assente. Questo l’amaro appello rivolto a Salvini da parte di Maurizio Invigorito, gestore dello “Straw bar”. Nel 2018 il locale di corso Meridionale ha subito ben tre rapine. L’ultimo raid ha visto protagonisti i soliti malviventi: in sella ad un Sh, con il volto coperto ed armati di pistola hanno fatto irruzione all’interno dell’esercizio commerciale: uno dei due ha piazzato la pistola dietro la nuca di uno dei dipendenti, l’ha preso a schiaffi tanto da costringerlo ad inginocchiarsi. Sono stati 5 minuti di terrore, durante i quali la vittima non ha potuto far altro che consegnare l’incasso presente in cassa: il bottino ammonta a circa 15mila euro. Successivamente i due balordi sono saliti in sella allo stesso scooter facendo perdere le proprie tracce. Tutta la sequenza è stata registrata dalle telecamere del sistema di videosorveglianza.
In seguito a questo ennesimo episodio di microcriminalità il gestore, come detto, ha lanciato un appello al ministro dell’Interno:
“voglio scrivere al ministro Salvini. gli voglio dire che qui lo Stato è assente. Lo voglio invitare nella mia tabaccheria a guardare in faccia i miei dipendenti. Non è possibile tutto questo. Io non voglio il far west. Voglio solo che lo Stato funzioni a dovere. Pago le tasse, i miei dipendenti sono in regola e pretendo che lo Stato faccia la sua parte. Ora basta!”