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Agguato a Napoli: c’è l’ombra della faida Lo Russo

Quello di ieri sera è stato un agguato in piena regola. La vittima si chiama Gaetano Cirillo, 44 anni con precedenti penali per spaccio e contrabbando.

Erano circa le 19:00 quando in via Lazio, a Miano, un sicario ha tentato di uccidere Gaetano Cirillo esplodendogli contro 3 proiettili: uno lo ha colpito all’addome, un altro alla gamba e il terzo, quello che avrebbe dovuto prendergli la vita,  lo ha colpito di striscio alla testa.
Il fatto si è consumato in una caffetteria di via Lazio, dove gli agenti del Commissariato di Scampia si sono celermente diretti dopo  la segnalazione della sparatoria. Una volta lì, gli agenti hanno repertato due bossoli e due fori di proiettile.   Del killer, al momento, non vi è ancora traccia.  Gli agenti stanno passando a setaccio i nastri della  videosorveglianza installati in quella zona.

Intanto, si indaga sul movente. Gli agenti stanno esaminando la vita del Cirillo e il suo passato più recente, ma anche il contesto in cui è accaduto il fatto. Il tentato omicidio  è avvenuto a pochi metri  da dove, a fine maggio, furono uccisi Carlo Nappello e suo nipote -Un duplice omicidio figlio della lotta di potere che sta avendo luogo nella Periferia a Nord di Napoli  dopo il disgregamento del clan Lo Russo– e dista circa un km da piazza Bernardino Tafuri, la piazza dove, 2 mesi fa, dei killer tentarono di far fuori un  ex collaboratore di giustizia e colpirono un ragazzino di 15 anni. In quella circostanza,  finirono in carcere due persone, entrambe vicine ad una famiglia di ex fedelissimi dei Lo Russo.
Gaetano Cirillo,  anche se non risulta affiliato, in passato è stato vicino agli ex boss. La sua esperienza come spacciatore si è infatti consumata in una delle zone gestite dal clan Lo Russo:  il Rione San Tommaso, dove circa due anni fa finì in manette.
Per gli inquirenti, l’agguato di ieri sera potrebbe inserirsi nella  guerra  tra i gruppi che un tempo erano vicini ai Lo Russo e che oggi ambiscono a prenderne il posto. Tra questi ci sono i Nappello,  i Perfetto  e gli Stabile-Ferrara di Chiaiano.