22enne preso dopo la violazione dei domiciliari. E’ stato rinchiuso fino ad oggi nelle camere di sicurezza in attesa del processo per direttissima.
Ieri il giovane, sottoposto agli arresti domiciliari per rapina e spaccio, è stato bloccato in Via Madonna dell’olio dai militari dell’Arma della stazione di Aversa. In attesa del processo per direttissima è stato trattenuto presso le camere di sicurezza dei carabinieri di Aversa. Oggi si terrà il processo con il rito direttissimo, davanti al giudice del Tribunale di Napoli Nord. Il ragazzo sarà assistito dall’avvocato Gaetano Orabona.
Il 22enne è recidivo. Difatti, lo scorso 21 novembre fu bloccato per aver violato i domiciliari. In quel caso, la polizia al momento del controllo presso la sua abitazione non lo trovò. Scarcerato dall’arresto in carcere fu nuovamente posto ai domiciliari. Ancora, nel luglio scorso il giovane aversano fu arrestato per rapina a mano armata. Acciuffato in un campo agricolo da un carabiniere e da un poliziotto fuori servizio, era accusato di aver compiuto una rapina ai danni di un negozio di frutta e verdura. Il giovane non era solo. Nel corso della rapina gli autori si impossessarono di 300 euro.
Accortisi della fuga, i due tutori dell’ordine inseguirono uno dei due sino al campo agricolo situato a Carino, nelle vicinanze del negozio rapinato. Al momento fu recuperata la pistola presunta utilizzata per la rapina.
Le indagini immediate permisero di risalire all’identità del complice, identificato appunto nel 22enne aversano di cui sopra. Questi fu poi tratto in arresto presso la propria abitazione dove, pare, avrebbe provato a nascondersi dopo la commissione della suddetta rapina.