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Aversa – Caso di meningite al Moscati, torna la paura ad Aversa.

Dopo la diagnosi di meningite, immediato il trasferimento della paziente all’ospedale “Cotugno” di Napoli e l’attivazione del protocollo di profilassi. 

Torna la paura ad Aversa per un nuovo caso di meningite conclamata all’ospedale «San Giuseppe Moscati». La paziente è una donna di 70 anni, affetta da cirrosi epatica.

La signora era giunta, nella mattina di martedì, al pronto soccorso dell’ospedale normanno con la febbre molto alta. In un primo momento, i medici avevano ipotizzato un’encefalite, in virtù della patologia della donna. Nel pomeriggio, però, in seguito ad esami specifici, le analisi hanno evidenziato che si trattava di meningite. La febbre alta è tra i sintomi più caratteristici della malattia. La donna è stata quindi prontamente trasferita all’ospedale «Cotugno» di Napoli, specializzato nel trattamento di malattie infettive.

Nonostante i dati del nosocomio campano dimostrino che nel 2016 vi sia stato un aumento in percentuale dei casi di mengite di circa 36 punti, gli esperti rassicurano:

“Non si è in presenza di una vera e propria epidemia”

Il caso di questa paziente rientrerebbe infatti fra i normali casi dell’epidemiologia della meningite in Italia. Tuttavia la preoccupazione della comunità dell’agro aversano è in aumento. Da notare che nel solo mese di febbraio è questo il terzo caso di meningite, che si registra in un adulto, nella zona del capoluogo campano.

La preoccupazione è tanta anche tra gli addetti al pronto soccorso aversano. Prima della diagnosi, la donna sarebbe stata diverse ore nel reparto, entrando in contatto con diverse persone inconsapevoli della presenza della meningite. Ad ogni modo, sembra che la procedura di profilassi sia stata ormai avviata al momento in cui scriviamo.