Venerdì 9 dicembre sono stati arrestati in dieci per spaccio, dopo mesi di indagini e pedinamenti.
Il blitz antidroga dei carabinieri di Aversa, guidati dal capitano Flavio Annunziata, ha reso possibile concludere le indagini, che si protraevano da mesi, con esito positivo.
E’ stato bloccato così un giro che andava avanti da tempo.
Oggi 12 dicembre partiranno gli interrogatori di garanzia per i dieci arrestati, quattro in carcere e sei agli arresti domiciliari. Queste le disposizioni del gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere dopo la cattura, con l’accusa di spaccio di droga.
Le indagini hanno rivelato la presenza di una vera e propria organizzazione, con un “capo”, la cui presenza o assenza determinava l’avanzata del sistema. Il gip sostiene che l’attività di spaccio era gestita come una specie di azienda criminale dedita al traffico di cocaina e crack.
Oltre ai dieci arresti, il gip del tribunale di Napoli Nord ha disposto un secondo provvedimento, da cui emerge il ruolo di quattro donne, indagate a piede libero. Le donne, mogli o figlie degli arrestati, risultano legate alle attività dei loro familiari.
Nonostante ciò, il gip non ha previsto l’applicazioni di alcuna misura cautelare. E’ stato ritenuto che, arrestati i loro congiunti, tali donne non hanno alcuna possibilità di portare avanti le attività illecite.