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Caivano: Nascondeva droga nelle mutande. 25enne condannato a due anni viene poi rimesso in libertà

Viene prima condannato a due anni per spaccio di sostanze stupefacenti ma viene poi rimesso in libertà: beneficia della sospensione della pena.

La Seconda Sezione della Corte d’Appello di Napoli ha stabilito la riduzione di pena, da 12 anni e 8 mesi a 2 anni, per un ragazzo di 25 anni condannato per spaccio di sostanze stupefacenti. Accolte le istanze dell’avvocato difensore intervenuto in Appello dopo la precedente sentenza tramite rito abbreviato. Il giudizio di primo grado e la riduzione fanno riferimento a due condanne rimediate nel 2016 a pochi giorni di distanza: i due episodi sono stati ritenuti di lieve entità, esclusa l’aggravante del reato commesso in presenza di minori. Lo stesso avvocato ha chiesto la riunione dei due procedimenti a suo carico ottenendo 10 anni di sconto di pena e la scarcerazione.

I fatti risalgono all’estate del 2016 quando il ragazzo fu colto in flagrante mentre vendeva della droga in macchina a due giovani minorenni i quali si diedero subito alla fuga. Il 25enne, invece, fu bloccato e perquisito. Ritrovati 8 grammi di hashish, 9 di marijuana e 1 di cocaina, il tutto nascosto all’interno delle proprie mutande.

Il processo per direttissima si concluse con la condanna a 7 anni e 4 mesi e furono disposti i domiciliari.  La cosa non finì qui, in quanto tre giorni dopo nel corso di una perquisizione a casa sua, i carabinieri ritrovarono altri 10 grammi di cocaina e due bilancini di precisione: il tutto era nascosto in una cassaforte in camera da letto. Da qui un altro processo per direttissima con la condanna a 5 anni e 4 mesi.