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Caserta – Bandiera blu per il mare del litorale domizio.

Da Baia Domizia a Castel Volturno, 42 km di litorale classificati come eccellenti. Solo tre le zone in cui è vietata la balneazione. 

Con la ormai vicina apertura della stagione balneare, dall’ARPAC (Agenzia Regionale Protezione Ambiente Campania) arrivano buone notizie per gli amanti del mare e frequentatori del litorale domizio.

L’intero litorale casertano ha, infatti, ricevuto nel giudizio d’inizio stagione sulla qualità delle acque di balneazione per la stagione 2017 la classificazione “eccellente”. Su 42 km complessivi di fascia costiera, solo 3 punti hanno ricevuto una valutazione insufficiente. Sono l’area a sud del Garigliano, nel territorio di Sessa Aurunca, Pineta Grande Sud e Villaggio Agricolo a Castel Volturno. In queste località vigerà il divieto di balneazione.

La mappa ARPAC per le aree di balneazione nel litorale domizio.

Per le altre località, livelli di giudizio molto alti. Nello specifico, a Castel Volturno, 17 punti di osservazione sono stati classificati eccellenti, tra cui Ischitella Lido e Pinetamare, e due buoni. A Mondragone, nessun tratto del litorale è stato vietato alla balneazione: 8 km di costa totali in cui si potrà fare il bagno. Ammesso anche il tratto a sud della foce del Savone, qualificato quest’anno  “sufficiente”, contro lo “scarso” dell’anno scorso. A Cellole, su 4 punti di osservazione 4 eccellenze, tra cui Baia Domizia. A Sessa Aurunca, infine 6 eccellenze e 6 sufficienze.

 

La balneabilità delle zone costiere per la stagione balneare 2017 è stata definita in una delibera della Regione Campania, sulla base dei controlli eseguiti dall’ARPAC nelle ultime 4 stagioni balneari. In base a quanto si legge sul sito dell’Agenzia, il giudizio di idoneità di inizio stagione balneare deriva dall’analisi degli ultimi 4 anni di montoraggio in base agli esiti analitici di solo 2 parametri batteriologici: escherichia coli ed enterococchi intestinali. Questi sono considerati dall’organizzazione Mondiale della Sanità indicatori di contaminazione fecale più specifici rispetto a quelli ricercati con la vecchia normativa.

La conseguente classificazione delle acque di balneazione in quattro classi di qualità (scarsa, sufficiente, buona, eccellente) comporta diverse modalità di gestione e monitoraggio della zone acqua. Inoltre l’eventuale adozione di misure di risanamento a tutela della salute dei bagnanti. Nei prossimi mesi, da aprile a settembre, saranno effettuati nuovi controlli.

Resta per adesso, alla vigilia della nuova stagione estiva, una notizia positiva, sopratutto ma non solo, per gli operatori del settore turistico. Il risultato di un’importante crescita, condizione necessaria per il rilancio del turismo nella zona, che conferma il continuo miglioramento e recupero del nostro territorio.