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Casoria, furti in casa: spunta la banda del citofono

Dopo la banda degli idioti e quella dei furti di auto, ne arriva un’ altra. Questa volta si tratta della banda del “citofono”: balordi specializzati in furti in casa. Ecco cosa accade a Casoria.

Il sistema messo in atto dai “topi d’appartamento” è quello del citofono. Tramite il racconto di un cittadino, in uno dei gruppi presenti su Facebook, è stato poi possibile risalire alla modalità. In pratica il gruppetto, ancora imprecisato il numero, suona il citofono di un determinato appartamento ad un orario improbabile, spesso di notte, per verificare o meno la presenza dei proprietari e mettere così a punto il piano del furto. I metodi per entrare nelle case, quindi, si sono enormemente diversificati negli ultimi tempi. Ai falsi “addetti alle poste” o ai “rappresentanti di agenzie assicurative”, si aggiungono ora “quelli del citofono”. Da lì poi parte l’approccio diretto: si entra in casa per capire le misure di sicurezza adottate e quante persone vivono nell’appartamento.

La tecnica è stata messa a punto e sperimentata in varie zone della città.  Il bottino di solito comprende gioielli, computer, orologi e anche denaro in contante. Molto spesso gli stessi investigatori non hanno rilevato segni di effrazione: la banda sarebbe operativa anche nei comuni di Giugliano e Melito.