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Condannati gli assassini dell’ucraino eroe

Terminato il processo di primo grado con rito abbreviato per l’omicidio di Anatolij Korol, l’ucraino che nell’agosto 2015 perse la vita nel tentativo di impedire una rapina in un supermercato di Castello di Cisterna.

L’uomo, che ha lasciato moglie e due bambine, lo scorso anno è stato decorato della medaglia d’oro al valor civile dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Venti anni di reclusione per i fratellastri Marco Di Lorenzo, 32 anni, e Gianluca Ianuale, 22 anni, figli del boss Vincenzo Ianuale  risultati dal processo come gli esecutori materiali del delitto. Il pentimento dei due killer, avvenuto poco  dopo la cattura, ha inoltre permesso agli inquirenti di mettere le manette ai polsi di altri due uomini. Si tratterebbe di Mario Ischero di 49 anni e  Emiliano Esposito 41 anni. Il primo condannato a 3 anni e 4 mesi di reclusione, per concorso in rapina: si ritiene che l’uomo abbia effettuato un sopralluogo al supermercato  prima che i killer facessero irruzione; il secondo, condannato a 18 anni di reclusione per aver fornito arma e mezzi per effettuare la rapina. Non voglio dire nulla, non sono io il giudice magari chi ha deciso ha ragione – dice Nadiya Korol, la consorte della vittima. Per il legale della famiglia Giuseppe Gragnaniello,  la pena emessa dal gip del tribunale di Nola, Giuseppe Sepe,  sarebbe troppo tenera. Il Tribunale ha inoltre condannato gli assassini al pagamento di una provvisionale di 150mila euro in favore di Nadiya e di un’altra di 50mila euro al fratello della vittima, Euvgnenij Korol; 20mila euro di risarcimento sono stati riconosciuti al Comune di Castello di Cisterna.