Alessandro Di Battista, ieri sera ha “sostituito” in parte Luigi Di Maio a Di Martedì, dopo la defezione da parte del candidato premier del M5s nel confronto con Matteo Renzi che si sarebbe dovuto tenere la scorsa settimana.
Il pasionario pentastellato, nel giorno dell’arresto di Fabrizio La Gaipa, candidato del M5s alle regionali siciliane, ha risposto sul tema:
“Le regole del M5S non possono escludere che arrivino delle mele marce ma ne riducono drasticamente le possibilità. Inoltre il Movimento 5 Stelle quando le scopre le espelle”.
Intanto il capogruppo alla Camera di Forza Italia, Renato Brunetta, sulla vicenda La Gaipa ha lanciato un tweet al veleno:
“#Sicilia Un certo La Gaipa, uno dei candidati del Movimento 5 stelle alle scorse regionali, è stato arrestato dalla squadra mobile di Agrigento con l’accusa di estorsione. Com’era la storia degli impresentabili? Che dicono Di Maio, Di Battista e Cancelleri? Onestà-tà-tà-tà-tà-tà”.
Sul risultato conseguito alle regionali in Sicilia, che il M5s aveva definito più importanti del referendum costituzionale dello scorso anno, Alessandro Di Battista si è detto soddisfatto. E, a chi attribuisce al M5s la “colpa” di non essere convincente al punto tale di arginare il fenomeno dell’astensionismo, Di Battista, con uno sguardo puntato, inevitabilmente, alle prossime elezioni politiche, ha dichiarato:
“Senza il M5S l’astensionismo sarebbe molto più grande. Il nostro primo nemico è l’indifferenza non Renzi, Berlusconi a Salvini”.
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