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Fedeli (Ministro dell’Istruzione) scrive una lettera e sbaglia il congiuntivo

Valeria Fedeli, Ministro dell'Istruzione

Una figuraccia in piena regola, quella di cui si è macchiata il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli, in una lettera scritta al Corriere della Sera.

A destare ilarità è anche il titolo della lettera “Tornare a studiare il passato per arrivare a capirlo” con un passato messo lì in grassetto quasi a voler segnalare velatamente l’errore.

Infatti la ministra cade proprio sul passato. Passato inteso come forma verbale e come struttura verbale da conoscere per non compiere questo tipo di errori: la consecutio temporum. Proprio in chiusura infatti, all’interno della lettera, leggiamo:

“Un’ultima considerazione: a proposito di costante aggiornamento, sarebbe opportuno che lo studio della Storia non si fermasse tra le pareti delle aule scolastiche ma prosegua anche lungo i percorsi professionali”

Proprio la consecutio temporum prevede che se il verbo della frase principale è al passato, le forme verbali della secondaria andranno adattate a quella della principale, quindi quel “prosegua” è un vero e proprio errore blu. Infatti, la forma verbale adeguata sarebbe stata un congiuntivo imperfetto: “proseguisse”

La prossima volta ricordi la Storia, ma non dimentichi l’Italiano, caro Ministro… Ministro dell’Istruzione…

 

 

 

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