Neanche convocato per la sfida contro la Sampdoria. Quasi 30 milioni di euro per 16 minuti contro il Bologna. Questo l’impiego del brasiliano con la maglietta nerazzurra. Eppure sembrava arrivato a Milano l’erede del Fenomeno. Conteso da mezza Europa, tant’è che il Barcellona ha chiamato in causa il Santos per un’opzione a suo dire non rispettata. Presentato in pompa magna con tanto di video marcato Pirelli. Tutti si aspettavano di vederlo in campo accanto ad Icardi o almeno come sostituto dell’argentino (e per questo hanno anche sganciato una cospicua cifra al fantacalcio). E invece no, niente, il nulla cosmico tolti quei famigerati 16 minuti contro il Bologna.
De Boer si trincera dietro uno scontatissimo “non è in forma”… Ammettendo che sia vero, stare lontano dai campi di gioco ufficiali di certo non l’aiuta ed anzi rischia di complicare ancora di più la situazione. Vero è che non bisogna correre il rischio di bruciarlo, ma è altrettanto vero che se il ragazzo è un campione, deve dimostrarlo e gliene deve essere data l’opportunità. Altrimenti, tutto questo sensazionalismo mediatico rischia di colpire il gruppo Suning come un boomerang, da Gabigol a Gabiball il passo è breve e, di campioni poi diventati brocchi, la Milano nerazzurra ne ha piene le palle.