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Il Senato spinge la candidatura di Milano come sede dell’Ema

Il Senato ha approvato le quattro mozioni che impegnano il governo a sostenere la candidatura di Milano come sede dell’Agenzia europea del farmaco, l’Ema, che non potrà più essere a Londra a causa della Brexit.

Quattro i gruppi parlamentari a presentare le mozioni: la più votata, con 205 sì, è quella che ha come primo firmatario, il capogruppo di Ala, Lucio Barani; con 201 sì, quella di Stefano Candiani della Lega, poi quella del Pd, presentata da Emilia De Biasi (200 voti) e infine quella di Forza Italia, di Andrea Mandelli, con 199 voti a favore.

Proprio qualche giorno fa a Bruxelles, il ministro Lorenzin, il sindaco Beppe Sala e il governatore della Lombardia Roberto Maroni, hanno presentato ufficialmente la candidatura di Milano, sostenuta anche dal premier Paolo Gentiloni.

Il voto definitivo del Consiglio europeo ci sarà a Novembre, preceduto da una valutazione della Commissione europea sulle 19 candidature avanzate da molte città. Tra le favorite c’è proprio Milano e poi Amsterdam, Barcellona, Copenaghen.

Secondo un’ indagine condotta tra i dipendenti di Ema, Milano arriverebbe dopo Vienna e Barcellona, ma prima di Bratislava.

Ecco le parole del sindaco Sala:

Quando parliamo dei rischi di inciucio politico temiamo Bratislava. Penso che questa cosa abbia aiutato a far capire che, se veramente Ema andasse a Bratislava, molti dei dipendenti se ne andrebbero. Fossi io un dipendente andrei di corsa a vivere a Barcellona se me lo chiedessero, questo lo capisco. Milano è al quarto posto, ma in un ambito in cui si esprime la gradevolezza e il piacere di venirci.
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