Inizia così la mia prima esperienza nel mondo del web, fatta da una vera ignorante in materia e soprattutto da una non ‘’social nativa’’ pertanto scusate se arranco a seguire le tendenze mediatiche e internettiane, ma io ci provo, tanto c’è spazio per tutti e soprattutto potreste anche non leggermi se proprio vi disturba!
Detto ciò mi ero messa tutta carina davanti al video a cercare di trovare titoli fighi e parole chiave per attirare l’attenzione del lettore , ma a parte ‘’ciaccarella” “figa di legno’’ e “finger in ass‘’ non me ne venivano granché, pertanto ho optato nel mio buon vecchio motto, creato anni addietro a seguito di riflessioni poco profonde su questo meraviglioso mondo dell’internet!
Ossia…La fiera del nulla.
Dove fiera sta per la immane quantità del popolo social e web che affolla l’internet, e dove Nulla esprime la sua rilevanza ai fini sociali veri e propri! (per i benpensanti, sempre secondo il mondo, secondo me..eh!!)
Ed eccoci al tema della mia ’’scrittura’’ o meglio ‘’blog’’
Il reale pensiero di una non giovanissima femmina sui nostri tempi moderni , sulla vita al tempo dei social e sulla difficoltà di barcamenarsi tra consigli beauty, tendenze social, tendenze sexual, richieste di amicizia , tentativi di approccio, pustegge mal riuscite, pustegge prima riuscite e poi finite male!
Insomma un fritto misto che per ora non mi è ben chiaro ma che sarà (spero) simpaticamente estemporaneo e schietto , cercando di dissacrare un po’ la professionalità della ‘’Lineapress ‘’e strapparvi un accenno di sorriso, ghigno o semiparalisi!
Oggi quindi inizio con una piccola poesiola-commemorativa di una delle succitate postegge virtuali, un po’ vera e un po’ ispirata da esperienze di altre sfigate virtuali.
Non credo che abbia un gran significato, ma se può essere utile un consiglio da dare alle donne è.. diffidate da chi appena conosciute vi chiede nome e cognome social, anziché numero di telefono.
Mentre un consiglio da dare agli uomini è…che spatchimm spognatevel na telefonata e chiedete il numero di telefono!
Tutto questo potrà essere ampiamente discusso nel prossimo post dove potrei divertirvi con i racconti dei come e perché e delle sostanziali differenze tra queste due modalità di approccio!
Buona lettura.. ed io sono ella!
A chi era convinto di conoscerla bene…
Ed io sono perfetta!
Così come sono..
Preludio miracoloso!
scioltosi in un bip
e quattro frasi scritte
la notte per giorni e giorni
Eppure
Fui riconfermata
tua zoccola preferita
Le immagini
del mio “bel mondo”
ce l’hai impresse
nelle retine..
ed ora ti servono
ad aiutare
il tuo gioco
di solitudine
Da una piega
alla pienezza del mio sterno
fino al discorso
Più romantico e preciso
Che preservavi
per momenti refrattari
Ora ti serve
lo sfregio
del non parlarmi
Intanto
una cosa
l’hai sempre creduta
Conoscermi bene
e ti era pure bastata
Intanto..
un cazzo
io non l’ho mai digerito
Ma tu sei convinto
Che fossi abituata
ora rimedi
in solitaria idolatria
di pene eretto
e di tanta
presunta
forma
e armonia.
Ella