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N’Albero. Come la Montagna di Sale rappresenta uno spartiacque

N’Albero. Come la Montagna di Sale rappresenta uno spartiacque. Nella struttura del lungomare sarà presentato il manifesto dei Non intellettuali. Usiamo la dialettica di questi giorni per avviare un confronto sulla Napoli del 2050 che dovrà vivere di turismo. Si alla crescita economica e alle novità, stop all’immobilismo e alla mummificazione del territorio. “Ora che NAlbero è stato finalmente acceso, si spengano le polemiche che, tra l’altro, non mancarono neanche quando si installò la montagna di sale in piazza del Plebiscito che costò parecchio all’Amministrazione comunale di allora, ma rappresentò uno spartiacque e la cosa potrebbe ripetersi anche in questo caso in cui non sono stati spesi soldi pubblici”. Lo hanno detto i Verdi, con il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e i consiglieri comunali Stefano Buono e Marco Gaudini, e Gianni Simioli della radiazza che hanno promosso in queste settimane un manifesto di Non intellettuali a cui hanno aderito molti opinion leader tra cui il pizzaiolo Gino Sorbillo e l’imprenditore de il Gambrinus Massimiliano Rosati a favore dell’istallazione, certi che “NAlbero alimenterà dibattiti e spingerà tanti indecisi a scegliere Napoli che offre, oltre all’inesauribile patrimonio artistico e culturale, anche questa novità”. “Noi abbiamo concordato con gli organizzatori di N’albero di organizzare una serie di eventi culturali e dibattiti, prendendo spunto dalle polemiche nate intorno a N’Albero, per parlare della Napoli del 2050” hanno aggiunto i Verdi per i quali “la città ha ormai riconquistato un posto importante nel panorama turistico non solo italiano, ma anche mondiale, e bisogna organizzarsi per offrire sempre più servizi e opportunità in modo da poter creare anche un’economia sana in grado di dare lavoro e crescita sociale ed economica”. Nella struttura sarà presentato il manifesto dei Non intellettuali per il futuro e lo sviluppo di Napoli e della Campania e contro l’immobilismo e la mummificazione del territorio”.

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