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Napoli: cittadino svedese armato di coltello terrorizza i passeggeri della metro

Un cittadino svedese di 31 anni, visibilmente ubriaco, è stato arrestato nel primo pomeriggio di ieri con l’accusa di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo ha seminato il panico su un treno della metropolitana.

Nello specifico la Metro 1 stazione Colli Aminei in direzione Chiaiano. Il fatto è avvenuto alle ore 14:30 circa: l’uomo, Russ Viktor Axel, ubriaco, identificato con passaporto, brandiva un coltello seghettato dalla lama di 20 cm. Questo ha subito fatto scattare la paura nei passeggeri presenti in quel momento sul treno: praticamente tutti si sono dati alla fuga.  All’arrivo dei poliziotti lo svedese si è divincolato e dopo una colluttazione è stato arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e denunciato per detenzione di strumenti atti ad offendere. È un senza fissa dimora e si esclude ogni forma di collegamento con organizzazioni terroristiche.

L’uomo vanta dei precedenti: per gli stessi reati a Catania è già stato denunciato nel dicembre del 2016 e arrestato a febbraio di quest’anno. Tre giorni fa per gli stessi reati veniva nuovamente arrestato dai carabinieri di Napoli.Sono tuttora in corso indagini per accertare la dinamica degli eventi mediante la visione delle telecamere di sorveglianza.

Il 31enne è stato arrestato dagli agenti della Polizia di Stato  dell’Ufficio di Prevenzione Generale: è stato intercettato nella stazione della metropolitana ,al terminal “Colli Aminei” dai poliziotti, li giunti  su disposizione della locale  Sala operativa, che aveva ricevuto numerose segnalazioni circa la presenza, nel convoglio,  di un uomo con un bermuda,  una t-shirt nera ed una bandana rossa che,  a bordo di un treno proveniente da Piazza Garibaldi verso Piscinola , brandiva un coltello minacciando alcuni viaggiatori, innescando panico tra gli stessi. Alla vista dei poliziotti ha prima  tentato di disfarsi dell’arma che è stata prontamente recuperata, poi ha opposto resistenza al controllo dei poliziotti , strattonando e colluttando con loro al punto da  provocare agli stessi delle lesioni che hanno avuto bisogno dell’intervento dei medici del presidio ospedaliero cittadino San Giovanni Bosco.

Giudicato con rito direttissimo, è stato condannato a sei mesi con pena sospesa.