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Napoli- Duro colpo ai clan, in manette il figlio del paciere dei Casalesi

Napoli- Colpo ai clan, in manette 17 persone tra Napoli, Caserta e Modena.

Un’indagine lunga 2 anni che ha portato gli inquirenti a stanare i flussi di denaro che servivano a mantenere in vita la cosca dei Casalesi.   Diciassette arresti, tra cui il figlio del boss Caterino.

Giuseppe -detto Peppinotto– calmò le acque negli ambienti malavitosi di Casal di Principe facendo da paciere tra i Bidognetti e gli Schiavone.

I reati contestati a vario titolo dalla Dda di Napoli sono di associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti con l’aggravante per i reati connessi ad attività mafiose.

L’attività di indagine iniziata nel 2015  ha condotto, gli inquirenti, alla scoperta di una articolata organizzazione criminale capeggiata dal figlio di Peppinotto che si incastrerebbe nella costellazione delle cosche satellite dei Casalesi.

Durante il blitz, messo a segno dagli uomini della Compagnia di Casal di Principe e partito alle prime luci dell’alba di ieri, gli inquirenti hanno rinvenuto e sequestrato armi da guerra, varie dosi di stupefacenti e cospicue somme di denaro.

In manetteAdolfo Abatiello, Angelo Bocchetti, Biagio Borgia, Francesco Caterino, Francesco Caterino, Cipriano De Luca, Belgiro Di Marzo, Paride Diana , Cipriano Drappello, Michele Gabriele, Giosuè Iazzetta, Giovanni Maglione, Cristofaro Sparago, Giovanni Tappini, Mariano Alberto.

Ai domiciliari:  Armando e Silvio Petrillo.

Divieto di dimora in provincia di Caserta per Giovanni Diana, Luigi Di Giorgio e Raffaele Sapio.