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Napoli, Provincia – la piccola Rosa forse schiava dell’Isis: l’appello dei genitori

Rosa Di Domenico, la ragazza di Sant’Antimo scomparsa circa due mesi fa, potrebbe essere stata rapito per diventare una schiava per l’Isis. Un’ipotesi fatta dai genitori durante l’appello rivolta alla comunità pachistana locale perchè collabori al ritrovamento della ragazza.

Si infittisce il mistero sulla scomparsa della 15enne di Sant’Antimo, che manca da casa dal 24 maggio scorso. Secondo la famiglia, la ragazza è stata circuita, minacciata e infine rapita da un pakistano di 30 anni, Alì Qasib, che l’aveva seguita sui social network. Da qui, l’appello rivolto, insieme al vicesindaco del comune in provincia di Napoli, alla comunità pakistana che vive a Sant’Antimo, di fornire anche il più piccolo dettaglio per poter trovare Rosa viva e riportarla finalmente a casa.

Ecco le parole dei genitori:

Questo personaggio molto inquietante  ha plagiato con il terrore nostra figlia, minacciando di sgozzarci tutti. Le ha mostrato video e foto dell’Isis per costringerla a comportarsi e vestirsi come una donna araba. Non mangiava nemmeno più la carne rossa. E ora è stata rapita. Portata chissà dove. Proprio due anni fa fu colpita da un post su un social forum di un suo coetaneo che voleva togliersi la vita. Per due mesi si è impegnata a confortare quello che credeva essere un ragazzino della sua stessa età, e che invece era questo Alì Qasib. Allora Rosa ha smesso di chattare e lui è passato alle minacce, tanto che abbiamo presentato denuncia alla polizia postale. Ma lui ha continuato. Sono convinto che lui l’abbia dapprima costretta a fare delle foto, a subire poi chissà quali genere di abusi e infine l’ha costretta a seguirlo. Io non mi arrendo  e sono pronto a combattere. Finché Rosa non torna a casa, e fino all’ultimo giorno della mia vita”.

Stando a quanto riferito dai genitori della 15enne, Alì Qasib l’avrebbe letteralmente perseguitata per almeno 2 anni, arrivando a minacciare di sgozzare anche i suoi fratelli.