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Napoli – Tre bar non lo assumono e lui gli da fuoco

Era il suo sogno, diceva di saper fare il caffè meglio di tutti. Aveva scelto come immagine del profilo su Facebook una sua fotografia in cui offriva drink su un vassoio. Ma nessuno gli ha dato l’opportunità che lui tanto voleva e allora ha deciso di incendiare i bar che lo hanno rifiutato.

Sembra una storia assurda, invece è tutto vero. L’uomo, un quarantenne di Castellammare di Stabia, aveva la fedina penale macchiata e probabilmente per questo tutti lo rifiutavano. Una cosa che gli ha fatto letteralmente perdere la testa e lo ha spinto, mercoledì scorso, ad incendiare ben tre bar della zona, in uno di essi erano presenti persone delle quali ha messo a rischio la vita.

Il giorno seguente, alle 20,29, scriveva sui social:

“Tu invece, viso pallido, che stai sempre a cambiare baristi, ma non hai mai voluto darmi la possibilità e il piacere di lavorare in piazza con te… di che ti vanti e scrivi? Il caffè migliore di Castellammare? Sempre dopo il mio, perché una sola persona sa fare il caffè e trattasi di Antonio Minetti, non dimenticarlo. ‘E ti informo che ti darò fuoco con il locale aperto, cioè con te dentro. Ciao vita mia. Vergognati”
.
Qualche minuto prima aveva pubblicato la foto di un bar con l’ingresso in legno e un post anche più preoccupante:
”Wau! Il tuo è più bello perché è tutto legno, non rimane proprio nulla… Ma la cosa più bella è che hai la pompa di benzina Agip accanto. Prenderò quella.  Iniziato per voi un brutto anno, cari, anzi per noi. Perché io andrò in carcere. Ma nella vita si vive pure di soddisfazioni. Buon lavoro, cari”.
L’uomo sa bene che sta mettendo a rischio la sua libertà, tuttavia minaccia un altro barista con queste parole: “A te ti voglio bene di più perché tieni tre bar. Devo solo scegliere il primo, poi farò una catena di montaggio, è meglio un giorno da leone…”.
In un post riceve anche una risposta da un ex boss di Castellammare di Stabia. Ma lui replica che, siccome chi lo scrive è “un pentito”, non lo teme perché è un “morto che cammina”.

Gli agenti del commissariato di Castellammare di Stabia lo hanno arrestato questa sera a Napoli, alla Stazione Centrale, con le accuse di incendio, rapina, estorsione e minaccia aggravata.