Pozzuoli: padre e figlio si sfidano alle prossime elezioni

Un caso di “faida” familiare in salsa elettorale quello che si pone alle elezioni amministrative del comune di Pozzuoli il prossimo 11 giugno. Un padre ed un figlio si trovano, infatti, in due schieramenti contrapposti.

Si tratta di Oreste Buonanno, padre di 60 anni, e di Salvatore Buonanno, figlio di 31 anni. Il primo del PD sostiene il sindaco uscente Vincenzo Figliolia. Il secondo, nella lista “Pozzuoli Ora”, sostiene il candidato sindaco Raffaele Postiglione. La politica è il terreno su cui ci sarà lo scontro tra i due componenti di una famiglia che sarà costretta a spaccarsi: madre/moglie e figlia/sorella dovranno decidere da che parte stare.

A raccontare, in maniera molto simpatica, questa vicenda  è lo stesso “Tato”:

Il conflitto è molto democratico. Ognuno in famiglia ha la libertà di scelta. Chi  sta avendo la peggio è mia mamma che deve sopportare i nostri continui confronti e ormai non ce la fa più. Lei e mia sorella hanno detto: scegliete voi a chi dobbiamo votare perchè per noi è un dramma. Le discussioni tra me e mio padre sono talmente lunghe che partono da casa e terminano in piazza. 

Idee e punti di vista molto diversi ma, a quanto pare, vissute con grande rispetto ed armonia: insomma, con una buona dose di sorriso si riesce a limare una tensione che non ha conseguenze sull’equilibrio familiare. Anzi, lo stesso padre non ha mai tentato di far desistere il figlio dai suoi propositi:

Mio padre non ha mai tentato di farmi desistere. Anzi ha detto che rispetta le mie idee ed è contento che le porti avanti. Qualcuno ha attaccato meschinamente la mia scelta perchè mio padre, a suo dire, non avrebbe dovuto permettermelo. Beh, chi la pensa così, posso solo dire che è legato a logiche mafiose, in quanto vede la famiglia come un’aggregazione che deve esercitare il potere sulla città. La mia non è così, tra di noi c’è  confronto e rispetto per le idee altrui.

Insomma, come rimarcare le differenze….

Siamo a Pozzuoli dove le elezioni del prossimo 11 giugno ricevono un po’ di sale da questo scontro generazionale che oppone Oreste, già in passato consigliere comunale e figura storica del centro sinistra puteolano, e  suo figlio Salvatore, detto “Tato”: lui 31enne, il candidato alla poltrona dell’edificio di via Tito Livio di anni 28: quel Raffaele Postiglione che punta a prendere il posto di Vincenzo Figliolia.