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Presunto stupro, sequestrata la sede del PD Acerra: ecco le voci della piazza

Continuano le indagini sul presunto stupro perpetrato ai danni di un 14enne nella sede locale del PD a Piazza Castello ad Acerra. Ora si aspetta che il fascicolo venga assegnato al pm. Massimo riserbo sull’inchiesta: nessuna in Municipio si sbilancia. Intanto ecco le voci della piazza.

La presunta vittima, che ha esposto denuncia,  è stata sentiti due volte dai carabinieri, mentre un uomo di 37 anni  è stato sentito dalle autorità. Proseguono quindi le indagini – dei carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna coadiuvati dai colleghi di Acerra –  sul presunto stupro ai danni di un 14enne: continuano, soprattutto, nel massimo riserbo data la gravità e la delicatezza dell’argomento. Ieri il segretario del PD locale, Paola Montesarchio, si era espressa in questi termini:

Ci tengo a precisare che è una vicenda in cui non c’entra la politica. Non so nulla di certo, stiamo collaborando con i carabinieri ed attendiamo l’esito delle indagini. 

La sede dove è avvenuta la presunta violenza è stata sequestrata. Intanto trapelano pochissime indiscrezioni. Per adesso sono state raccolte sono alcune voci: in particolare gli anziani presenti in piazza dove sorge la Casa del Popolo hanno preso, a quanto pare, le difese del 37enne accusato, l’uomo è infatti assai conosciuto nel quartiere: “non è vero, la storia è poco chiara”.

Secondo la denuncia presentata dal ragazzino, residente in un comune costiero, questi sarebbe stato stuprato nella sede del PD a Piazza Castello ed avrebbe riferito degli abusi subiti da parte di una persona non nota una volta accompagnato in clinica. Il 37enne accusato ha negato i fatti a lui contestati constatando alche alcune divergenze nelle due versioni presentate dal 14enne ai carabinieri. L’uomo è stato poi rilasciato non essendoci elementi validi a suo carico.

Intanto il parroco della Chiesa del Purgatorio, che sorge a due passi dalla Casa del Popolo, don Nello ha voluto dire la sua:

Non sono a conoscenza di questa storia. Voglio capire bene cosa è successo

Bocche chiuse anche in Comune dove i vertici dell’amministrazione preferiscono non commentare. Insomma, si attende l’esito delle indagini per aver un quadro completo su una vicenda ancora avvolta da molti dubbi.