La vicenda di Rosa Di Domenico, la ragazza di Sant’Antimo scomparsa circa due mesi fa, continua ad arricchirsi di particolare inquietanti. A parlare è ancora una volta il padre, il quale svela alcuni retroscena sulla difficile relazione con il presunto rapitore: il pakistano 28enne Ali Quasib.
In precedenza lo stesso genitore ha parlato di una presunta, forzata conversione all’Islam di Rosa. Ora in un nuovo appello, si parla di un’opera di asservimento alle volontà del 28enne pakistano: avrebbe costretto la ragazza a mangiare, bere e comportarsi secondo i suoi insegnamenti: la mancata osservanza sarebbe stata punita con lo sgozzamento suo e di tutta la sua famiglia.
Il pachistano era già stato denunciato più volte prima del rapimento:
Abbiamo denunciato tre volte questa persona prima della scomparsa di Rosa. Adesso non abbiamo sue notizie da due mesi e mezzo. Qualcuno faccia qualcosa prima che sia troppo tardi.
Al momento non si hanno ancora notizie su dove possa essere finita Rosa. Queste le parole dei genitori rivolte al rapitore:
Torna sui tuoi passi, ridacci nostra figlia. Questo non è amore.