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Sant’Antimo: arrestato il boss Di Grazia

Arrestato il 46enne boss Francesco Di Grazia. Lo stesso era stato scarcerato dopo 13 anni di detenzione. Era ai domiciliari dallo scorso 23 dicembre.

Di Grazia, detto o’ragno viene ritenuto  un esponente di spicco del clan dei Casalesi. Arrestato per un aggravamento della misura alla quale era sottoposto.Secondo l’accusa, Di Grazia nel raggiungere la sua abitazione si sarebbe fermato in un bar a Gricignano. Lì avrebbe “ricordato” ad una persona di avere un debito con la sua famiglia ma di non averlo ancora estinto. Così la presunta vittima denuncia quanto accaduto ai carabinieri. A Di Grazia è stata contestata la violazione della prescrizione di avere contatti con pregiudicato.

Le accuse sono contenute  nel provvedimento del Tribunale di Sorveglianza  di Sassari. L’informativa, infatti, è stata trasmessa presso lo stesso Tribunale che ha così revocato la misura domiciliare e ripristinato la detenzione in carcere.L’operazione è stata portata a termine dai carabinieri della tenenza di Sant’Antimo.

Dopo le formalità di rito, Di Grazia è stato trasferito presso il carcere di Secondigliano. Cugino di Paolo e Riccardo Di Grazia, entrambi collaboratori di giustizia dal 2006.

Tentato omicidio, porto abusivo di armi e rapina aggravati dal metodo mafioso: stava scontando una pena complessiva di 30 anni. Condannato a 16 anni e 3 mesi per il tentato omicidio di  Ferdinando Schiavo. La condanna divenne definitiva  quando la Cassazione nel novembre di 5 anni fa rigettó il suo ricorso contro la Corte d’Appello di Napoli: la condanna risaliva al marzo del 2012. In precedenza il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere aveva assolto, nel 2011, sia lui che il cugino. Nel 2014, invece, fu condannato in Appello per il tentato omicidio di Oreste Urzillo nel luglio del 2000. La vittima di colpita con colpi di arma da fuoco mentre si trovava in sella alla sua moto all’esterno di una salumeria a Gricignano. In quella occasione parteciparono anche il cugino di Di Grazia, Paolo, e Andrea Autiero.