Sant’Antimo, notte di terrore: esplodono due bombe in città

Notte di terrore a Sant’Antimo. Due bombe esplose in due diversi punti della città: una tra via di Vittorio e corso Unione Sovietica. L’altra a via Galilei. Le forze dell’ordine indagano per capire se ci sia un collegamento.

Le bombe sono state fatte  esplodere poco dopo le due di notte a distanza di una decina di minuti l’una dall’altra, Sono state  piazzati alla base delle serrande del bar” Imperial”  e del negozio “ L’angolo di Angy”.  L’onda d’urto ha mandato in frantumi  i finestrini di alcune auto parcheggiate nelle vicinanze. I proprietari, degli esercizi commerciali sono uno zio e una cugina del boss Pasquale Puca: entrambi incensurati. I due hanno dichiarato to ai carabinieri della compagnia di Giugliano di non aver mai ricevuto ne minacce e tantomeno richieste estorsive.
Sul fatto indagano i carabinieri della locale tenenza: avrebbero già acquisito i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona.

Si teme in realtà, che i due episodi possano essere solo il preludio ad uno scontro tra il clan Puca e quello dei Ranucci. Il primo è  capeggiato  da Pasquale Puca, detto “minorenne”, attualmente al carcere duro. I Ranucci, ne sono la costola armata: capeggiati da Filippo Ronga, boss in ascesa, latitante da ben cinque anni. E in una città  in cui  sono sette gli attentati dinamitardi registrati negli ultimi undici mesi. Intanto il sindaco Aurelio Russo così si è espresso a proposito dell’episodio di ieri sera:

è l’indicatore di una preoccupante persistenza di una attività criminale sul nostro territorio, che merita una risposta immediata da parte di società ed istituzione. Ai commercianti santantimesi va tutta la mia solidarietà e l’invito a non farsi imprigionare dalla morsa della camorra e del racket.

In un primo momento aveva addirittura  decretato anche “due ore di lutto cittadino”, come valore simbolico di protesta dall’intera città per quanto appena accaduto.