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Cardito, spaccio di droga: piazze date in franchising

Piazze  di spaccio in franchising con delega della gestione nelle zone di Arzano, Frattamaggiore, Caivano, Frattaminore. Ecco come il gruppo dei Pezzella gestiva le piazze.

Una geografia, quella dello spaccio di sostanze stupefacenti, che è stato ridisegnato grazie ad operazioni di alleanze e di patti per quanto riguarda la gestione delle piazze: quella dei grandi punti vendita veniva delegata ad altri gruppi, ma mantenendo la regia.

Le zone date in franchising sono quelle di Arzano, Frattamaggiore, Caivano, Frattaminore con accordi che funzionano anche nelle cosiddette macroaree. La situazione si fa più complessa se parliamo dei gruppi camorristici del casertano e del salernitano. Secondo le analisi delle due strutture da parte degli inquirenti, infatti, si è visto come attraverso referenti locali, queste erano in grado di operare in zone controllate: dai Pezzella, dai Polverino di Marano e dai Ferrara-Cacciapuoti di Villaricca.

Proprio su quest’ultimo ci sono le parole di un pentito in merito alla nascita dello spaccio a Villaricca e dei rapporti con i trafficanti:

Il clan Ferrara di Villaricca ormai è inserito anche nel settore della droga, a differenza del passato, tempo nel quale, come ho detto prima, il clan Ferrara come il clan Mallardo evitava di essere attivo in questo settore illecito per non incappare nei controlli delle forze dell’ordine e realizzare tranquillamente il business. Il clan Ferrara è attivo nel settore della droga, intendendosi per questo il traffico di hashish e cocaina. Parlo di traffico in quanto si tratta di gestione di grosse quantità di sostanze stupefacenti.

Le parole sono del pentito Giovanni Chianese, ex affiliato ai Chianese-D’Alterio di Qualiano.

Un altro pentito, Biagio Di Lanno, ex affiliato ai Polverino,  ha confermato il racconto:

Accadde poi che il clan Ferrara fosse coinvolto nel traffico di sostanze stupefacenti a mezzo di uno di Giugliano, per cui in un primo momento si era rivolto ai Giuglianesi, ovvero ai referenti del clan Mallardo, per poter svolgere il traffico di sostanze stupefacenti del tipo hashish. Non aveva però ricevuto il consenso perchè anche il clan di Giugliano non ha mai voluto inserirsi nel traffico di droga trovando molto più conveniente sviluppare il settore delle costruzioni edili. DI conseguenza si rivolse ai Ferrara di Villaricca e precisamente al vertice di tale gruppo camorristico. Da allora ha svolto traffico di hashish per i Ferrara. Parte di questo traffico veniva svolto congiuntamente con i Polverino.