In conflitto il sindaco Colella e don Crescenzo. Il primo cittadino chiede un confronto pubblico.
Quest’anno per l’organizzazione della manifestazione “Natale a Succivo 2016. Venite adoremus” ci sono state molte polemiche. L’evento, organizzato sin dal 2010 dalla parrocchia di don Crescenzo, è stato gestito diversamente. Difatti è stato spostato dalla solita location, il casale di Teverolaccio. Si tratta di un evento natalizio che animava l’intero casale con animazione, artigianato locale, presepe vivente, mercatini e chioschi gastronomici.
La posizione assunta dal parroco riguardo la mancata concessione al casale per l’organizzazione dell’evento ha infastidito il sindaco Colella. Il parroco aveva accusato l’amministrazione comunale di essere incoerente e poco limpida. A sostegno della sua tesi, il parroco incolpava il sindaco di aver organizzato un “brutta copia” dell’evento, in piazza IV Novembre.
Il sindaco però ha voluto dire la sua verità e ha precisato che la sua scelta è dipesa da dei vincoli impostigli dallo stesso parroco. “Don Crescenzo ha vincolato la sua richiesta del casale di Teverolaccio all’elargizione di un contributo di ben diecimila euro da parte del comune – sostiene il primo cittadino – e non avendo avuto la possibilità di soddisfare tale richiesta, abbiamo scelto altre strade. Il parroco non ha voluto farne parte”
Dopo tutto ciò, proprio ieri sera il sindaco Colella durante il consiglio comunale, a Succivo, si è espresso riguardo la sua posizione e quella del parroco. “Il parroco si occupa più della politica che della sua chiesa e dei fedeli. Per poter ripartire è necessario che avvenga un confronto pubblico – ha lanciato il guanto di sfida il sindaco – un confronto al fine di chiarire le posizioni di entrambi e ristabilire i ruoli”.
Sono state molte quindi le dichiarazioni fatte da Colella, ora non ci resta che aspettare questo confronto. Quando e se si terrà.