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Vino Illegale, Arrestato gruppo di Sant’Antimo. Svelato il trucco

Sant’Antimo – Sembra inverosimile la storia che vede coinvolto un gruppo di Sant’Antimo composto da 4 persone che sono state tutte arrestate per avere contraffatto illegalmente del vino per poi metterlo in commercio.

I malfattori importavano illegalmente lo zucchero proveniente dall’estero per poi metterlo nel vino desinato alla vendita.

Lo scherzetto ha un valore non di poco conto: 8 aziende sotto sequestro per un totale di circa 12 milioni di euro di beni. 

Ai domiciliari sono finiti: Santo Aimone, 64enne di Sant’Antimo, capo e promotore dell’associazione e responsabile dell’immissione illecita nel mercato nazionale di partite di zucchero;Vincenzo Morrone, 30enne di Sant’Antimo; Fabio Nichele, 53enne di Vicenza; Michele Galotta, 44enne di Cercola ma residente in provincia di avellino.

Lo zucchero illegale veniva dall’est europa per poi essere svincolato tra le società con sede a Sant’Antimo attraverso l’interposizione fittizia di imprese “cartiere” nazionali. Ovvero, formalmente attive ma di fatto non operanti, inoltre inadempienti agli obblighi fiscali.

In questo modo veniva immesso nel sistema di produzione zucchero estremamente competitivo sotto il versante dei prezzi eludendo le norme nazionali e comunitarie. Gli imprenditori che acquistavano lo zucchero a nero utilizzavano quest’ultimo per incrementare la gradazione alcolica del vino.