Violenze sessuali ai danni di una ragazza di Frattamaggiore, 38enne di Casandrino finisce in manette.
È quanto accaduto ad un 28enne di Casandrino, denunciato per violenza sessuale da una giovane 25enne di Frattamaggiore. I fatti risalgono alla notte tra il 2 e il 3 gennaio. In quella occasione – stando alle dichiarazioni della donna – l’uomo la avrebbe raggiunta telefonicamente chiedendole di recarsi presso la sua abitazione perché aveva bisogno di aiuto dopo aver perso dei soldi al gioco d’azzardo. È passata da poco l’una di notte e la ragazza si reca nell’appartamento dell’uomo a Casandrino. Una volta dentro comincia l’incubo. Prima l’aggressione, poi le ripetute violenze. Lui la obbliga a darsi una sciacquata e subito dopo si dirigono presso un bar di Giugliano. Poi ancora sesso. A quel punto sono le sette del mattino, l’uomo la riaccompagna a casa. Lei decide di andare a riposare ma al risveglio si reca dai Carabinieri per denunciare l’accaduto. Condotta all’ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore, i medici rilevano diverse escoriazioni al braccio e al torace e soprattutto i segni dello stupro. Le forze dell’ordine, durante una perquisizione presso la abitazione del 38enne, rinvengono oggetti appartenenti alla donna, tra cui un reggiseno strappato e la sua scheda sim. L’uomo però, la scorsa mattina, durante l’interrogatorio di garanzia, fornisce una versione differente della storia. Stando al suo racconto, i due consumavano abitualmente cocaina e quella notte lui aveva chiamato la donna per farsi restituire dei soldi che le aveva prestato. Il racconto dell’uomo è assai minuzioso. Parla di cocaina consumata e di un rapporto sessuale non portato a termine. Poi la lite, nata dopo aver ritrovato nel cappotto della donna un anello di fidanzamento con dentro inciso il nome di un uomo. Poi i campari con gin in un bar di Giugliano e il rientro a casa. Lui porta il cane della donna a fare pipì e poi a letto. Ognuno presso la propria abitazione.