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Casapesenna – La casa di Zagaria può diventare un museo

La casa dove fu ritrovato e poi arrestato Michele Zagaria potrebbe diventare un museo, come richiesto dal comune.
Il 7 dicembre 2011 Michele Zagaria fu catturato a Casapesenna. Si trovava in un bunker ricavato al pian terreno di una casa in Via Mascagni, protetto da un sistema idraulico-elettrico. L’immobile successivamente fu però sequestrato, perché abusivo.

Da poco, il comune di Casapesenna, sotto la guida del sindaco Marcello de Rosa, ha inviato alla Procura un’istanza al fine di sapere se l’immobile si trovasse ancora sotto sequestro preventivo. Infatti, dopo la cattura di Zagaria le autorità portarono a termine diversi accertamenti per verificare la regolarità di quell’immobile. Difatti, era stato costruito senza alcuna autorizzazione edilizia.

E’ stato proprio il sindaco de Rosa a varare il piano che vedrebbe la realizzazione di un museo. L’immobile in via Mascagni (solo uno degli altri acquisiti dal comune) sarebbe l’unico che si intende riutilizzare. Altri immobili sono stati già riservati per fini sociali.

L’immobile del boss Alfredo Zara è stato utilizzato come struttura dell’ostello della gioventù, così come l’immobile di Luigi Venosa sede del caffè letterario.
Ancora, fu acquisito dal patrimonio comunale l’immobile di Salzillo, dove fu rinvenuto un bunker utilizzato dai diversi latitanti, per scappare alla cattura.