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Il pusher tesse le lodi del suo baby-camorrista di 16 anni

Il pusher presenta suo figlio al clan: “Questo a 16 anni gli ha sfondato la testa, lo ha mandato al Cardarelli! A uno che ha fatto i morti!”

C’è chi elogia suo figlio per i buoni voti a scuola, per le eccelse capacità intellettive e creative, chi mette su un podio il proprio figlio per la bravura negli sport… E poi c’è Danilo D’Alterio, pusher che ieri, nei pressi di Torre Annunziata, ha presentato con orgoglio suo figlio a un clan camorristico.

L’uomo si stava rifornendo della droga da spacciare quando l’elogio ha avuto origine. Secondo quanto intercettato e quanto riportato da “Il Mattino”, ecco cosa avrebbe detto D’Alterio:

“Lo sapete questo …inc… Mimmù, Domenico lo sa, mio figlio questo qua, tiene sedici anni, lo vedete, ha sfondato la testa a Peppe ‘o cutiniello (Giuseppe Adelizzi in organico come killer al clan Maiale, ndr), il collaboratore di giustizia che ha fatto sette morti, otto, nove morti non lo so e tiene 57/58 anni e si è fatto giusto 4/5 anni di carcere, ha fatto il collaboratore, ha fatto arrestare 300 persone anche di qua, va camminando per dentro il paese a Eboli, saliva a Campagna… Questo a 16 anni gli ha sfondato la testa, lo ha mandato al Cardarelli! A uno che ha fatto i morti! E noi dobbiamo vedere i pentiti dentro al paese nostro! …inc… Peppe DanaroGino Marotta fanno il fumo con i pentiti”

Danilo D’Alterio è stato arrestato ieri nel blitz anti-droga tra Eboli e Campagna. L’aggressione a cui fa riferimento è quella volta a Giuseppe Adelizzi, avvenuta su istigazione di Maurizio Ciancio. Quest’ultimo, per “dare una lezione” all’uomo, decise di chiamare una serie di persone, tra cui il 16enne tanto elogiato. “Andiamolo a scassare” ha dichiarato con enfasi Ciancio.