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“Il 5 settembre la Lega potrebbe non esistere più”

Una Lega a serio rischio estinzione dopo la decisione del 5 di settembre: quando arriverà il riesame del Tribunale. Questo il pensiero espresso in maniera chiara da Giancarlo Giorgetti.

Se la prossima settimana verrà confermata la sentenza sui 49 milioni per la Lega potrebbe essere la fine. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, ospite della festa del Fatto Quotidianoa Marina di Pietrasanta (Lucca) , parla a tutto tondo del partito, del suo leader e del governo. Ecco le sue parole a proposito del rischio chiusura:

“Se il prossimo 5 settembre il Tribunale del riesame deciderà di requisire tutti i futuri proventi che affluiscono nelle casse della Lega, e che sostanzialmente sono i versamenti dei parlamentari e dei consiglieri, allora il partito non potrà più esistere perché non avrà più soldi. I soldi che avevamo sono stati presi dalla magistratura  quindi noi non abbiamo più niente in questo momento.”

La pronuncia del tribunale del riesame di Genova è attesa per il 5 settembre. Giorgetti ha precisato:

“Se quel giorno si deciderà che tutti i futuri proventi che affluiscono alle casse della Lega dovranno essere requisiti è evidente che noi come partito non potremmo più esistere”.

Poi prosegue sul fatto che:

“una sentenza non definitiva avrebbe una conseguenza definitiva: la chiusura del partito senza che quel processo sia finito. È ovvio che se i giudici decidono così, noi come partito siamo finiti. Nonostante sia una sentenza di primo grado”.

La stessa confisca degli introiti, anche futuri, del partito:

“Arrivasse dopo una sentenza della Cassazione io non avrei niente da dire. Noi contestiamo il fatto che questa conseguenza sarebbe definitiva a processo non concluso”.