Segnala a Zazoom - Blog Directory

De Luca attacca i 5stelle: in Campania nessuno ha rinunciato allo stipendio

Il Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, torna ad attaccare i 5stelle.  Sui vitalizi fanno demagogia e la Campania ne è l’esempio. Ad oggi nessuno ha rinunciato al “privilegio”.

Si torna a parlare di vitalizi, durante l’appuntamento settimanale con il Presidente Vincenzo De Luca,  su Lira Tv.

Di fronte alle grandi questioni che riguardano l’Italia, il dibattito politico  nel Parlamento è ridotto a poca cosa. È  una delle prove di quanta ipocrisia e idiozia abbiamo nel nostro Paese e di quanta sia profonda l’abitudine di prendere in giro l’Italia. Noi stiamo parlando di vitalizi.  Nessuno dice che i vitalizi  non ci sono più. Oggi si versano i contributi e si riceve, al raggiungimento dell’età pensionabile, una pensione integrativa.  E a conferma del fatto che siamo di fronte a pura demagogia, c’è la controprova che possiamo avere proprio dalla Campania.  Siccome in Campania io mi ero seccato di sentire queste imbecillità da parte dei 5stelle, ho fatto approvare all’inizio dell’anno, nell’ambito della legge finanziaria della Regione Campania,  l’art.1 che prevede che se un Consigliere Regionale vuole rinunciare, in parte o in tutto  al suo stipendio, può farlo inviando una lettera al Presidente del Consiglio Regionale.  Siccome hanno detto per anni che chi fa politica deve guadagnare 2mila euro al mese, io gli ho offerto la possibilità di essere coerenti. Pensate che qualcuno dei Consiglieri Regionali 5stelle abbia mandato la  lettera per dire  non  tanto rinuncio a tutto ma rinuncio alla metà, rinuncio al 20%, rinuncio al 1%?
Non lo ha fatto nessuno. A conferma del fatto che una cosa è la demagogia, un’altra cosa sono  i comportamenti concreti-E aggiunge– Quello che mi sconvolge è che a livello Nazionale nessuno ha pensato di fare la stessa cosa. A livello Nazionale, avrebbero dovuto approvare un articolo come quello della Campania. Cioè, avrebbero dovuto lasciare ad ogni  parlamentare, la libertà di  rinunciare al proprio stipendio.  E invece no: demagogia quanta ne volete e poi Luigino Di Maio si mette in tasca 13mila euro netti al mese. E  sbaglia il Partito Democratico  quando immagina di contrastare la demagogia, scendendo sullo stesso piano su cui si sono collocati i dirigenti del M5S.

L’articolo a cui si riferisce il Governatore De Luca è il primo della Legge Regionale 03/17. Sotto il Titolo I, Misure per la riduzione dei costi della politica e della burocrazia Regionale, viene sancito che i Consiglieri e gli Assessori Regionali hanno facoltà di rinunciare in tutto o in parte al trattamento indennitario.