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Acerra: il corteo degli studenti per dire no alla violenza

Un corteo silenzioso per opporsi alla violenza nelle scuole. Una manifestazione ad una settimana dall’aggressione di un ragazzo di 17 anni ad una professoressa. Circa mille persone partecipanti.

Ieri mattina alle 11:30 mille persone si sono date appuntamento per un corteo contro la violenza a Santa Maria a Vico. Dalla sede dell’Istituto Bachelet fino a piazza Roma, con palloncini e coccarde blu, In testa le docenti della scuola seguite dai sindaci di diversi comuni. Alla fine del percorso sono stati accolti dagli alunni della scuola elementare davanti alla sede della direzione didattica. Due studenti hanno preso parole: esprimendo i valori della manifestazione contro chi, quei valori, li calpesta. “Facciamo un nodo blu alla violenza”, questo il nome dell’iniziativa. Tutto questo dopo l’accoltellamento della professoressa Franca Di Blasio ad opera di un alunno di 17 anni. Presenti anche una folta delegazione di studenti di istituti superiori del Casertano e gli amministratori dei comuni limitrofi insieme con rappresentanti del Comune di Acerra, città in cui risiede la famiglia del 17enne.

Alla fine della manifestazione, prima di lanciare i palloncini verso il cielo, gli studenti dell’Istituto Ettore Majorana hanno voluto raccontarsi con una lettera:

”Facciamo un nodo alla violenza: questo lo slogan che ha caratterizzato il consapevole e meditato avanzare dei nostri passi. Nei giorni scorsi quanto clamore, quanta inquietudine per una violenza immotivata. Oggi il silenzio ha comunicato. Questi siamo noi: siamo il Majorana. Non vogliamo essere ricordati per un triste episodio di cronaca. Il Majorana è una comunità viva e vivace, dai mille colori. Il Majorana è ogni ragazzo, ogni genitore, ogni docenti di ogni scuola. Siamo tutti noi presenti oggi. Oggi il cielo diventerà più blu, con i palloncini che tra un po’ libereremo e ai quali affidiamo le nostre parole non ostili.”