Acerra: denuncia il pizzo e fa condannare il clan
Un atto di coraggio. Un alzare la testa da parte di chi non si piega alla solita richiesta. Un imprenditore che denuncia il pizzo e fa condannare il clan.
Un 42enne è stato bloccato nel corso di un’operazione in Toscana. Destinatario definitiva di pena. Provvedimento emesso dalla Procura generale. L’uomo risponde anche del reato di rapina. Condannato ad una pena di 8 anni di reclusione: il suo ricorso in Cassazione è stato giudicato inammissibile. Lo stesso organo ha confermato quanto stabilito dalla Terza Sezione della Corte d’Appello di Napoli: A sua volta aveva dimezzato la pena inflitta in primo grado: 4 anni rispetto agli 8 rimediati. L’operazione è stata portata a termine dai carabinieri della tenenza di Siena. L’uomo è stato fermato per un normale controllo. A seguito di questo è stato scoperto il reato: estorsione e rapina commessi ad Acerra.
Il tutto grazie ad una denuncia di due imprenditori edili datata 2014. Minacciati e con richiesta di pizzo da parte di una nuova organizzazione criminale affacciatasi da poco sul territorio di Acerra: prendendo il posto di un altro ben noto clan.