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Acerra. Presa di mira la casa dei Pellini con sacchetti di amianto e sterco

Acerra – Non è ancora stato accertato se si tratti di meri atti intimidatori o di mero vandalismo, sta di fatto che non è la prima volta che l’abitazione della famiglia Pellini subisce scherni in forma anonima.

Qualcuno potrà pensare che non è un caso che sotto casa Pellini siano comparsi sacchetti di amianto, quello stesso materiale per cui i 3 imprenditori furono condannati a 7 anni per disastro ambientale, scontati poi con un condono e soli 10 mesi di carcere. Solo poco tempo fa i citofoni della loro abitazione erano stati coperti di sterco. 

Sul caso è intervenuto l’ambientalista del m5s Alessandro Cannavacciuolo:

“Il problema non è l’odio popolare, il problema è che chi ha contribuito a distruggere le nostre terre è giusto che la paghi. Se la giustizia confischerà tutto il loro patrimonio – circa 222 milioni di euro – allora il popolo tornerà a nutrire un minimo di fiducia nello Stato.”

Lo sfogo di Cannavacciuolo, la cui famiglia si è costituita parte civile nel processo contro i Pellini, finisce con un consiglio rivolto proprio a questi ultimi:

“Un appello ai Pellini: Confessate tutto, fino in fondo. La nostra terra merita rispetto e giustizia.”

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