Si alza l’asticella dei controlli nel comune di Acerra dopo i fatti dello scorso sabato.
Un raid in piena regola ai danni di un imprenditore incensurato, ritenuto dagli inquirenti, il capo del cartello criminale locale.
Mancavano pochi minuti alle 21:00 quando nel pieno centro di Acerra, in una stradina a ridosso del Mulino Vecchio, due persone a volto coperto hanno esploso diversi colpi d’arma da fuoco contro l’abitazione dell’imprenditore.
Per gli inquirenti, si sarebbe trattato di un atto intimidatorio in piena regola a cui potrebbe seguirsi una risposta, conseguenza degli inasprimenti dei rapporti tra le diverse cellule dei cartelli criminali della zona che si contendono il monopolio dei business dello spaccio e delle estorsioni.
La camorra di Acerra ha una struttura “primitiva”, come testimoniano anche i pm di camorra che negli anni si sono occupati della criminalità del posto. Rapporti instabili che cambiano da un giorno all’altro e che impediscono di effettuare una chiara mappatura del territorio e di individuare alleanze e rivalità. Dopo il raid della scorsa settimana, le forze dell’ordine hanno perquisito le abitazioni di diversi pregiudicati. L’attenzione resta altissima. La Squadra Investigativa del Commissariato di Acerra e i Carabinieri di Castello di Cisterna, tengono sotto controllo il territorio.