Acerra – E’ il Vescovo di Acerra Antonio di Donna a scendere in campo contro l’inceneritore e all’ipotesi del suo pieno utilizzo, ipotesi che stando alle parole del Vescovo sarebbe un “drammatico, inspiegabile e irresponsabile accanimento” ai danni del territorio. Il timore del Vescovo è legato ad “un suo ampliamento con aumento dei rifiuti da bruciare ed un ulteriore carico di inquinamento ambientale per le nostre terre”.
Di Donna, oltre ad esortare i fedeli nella preghiera e di rivolgersi al “bambino Gesù per questa intenzione nel giorno di Natale e in tutte le celebrazioni”, ha anche scritto una lettera al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca per esortarli al lavoro di bonifica e risanamento del territorio “piuttosto che continuare ad esasperare e a sfidare la collera dei poveri che continuano a contare vittime, nelle proprie famiglie per un ambiente malato e fortemente colpito”.“Di fronte ad una città unita e compatta nella quale amministrazione, cittadini e chiesa si oppongono in maniera forte e decisa a scelte che danneggerebbero ulteriormente la già malata salute di tante persone, vi esorto in nome ella funzione altissima che siete chiamati a svolgere di evitare e scongiurare il presunto pieno utilizzo dell’inceneritore”.
Dal 2011 l’inceneritore di Acerra funziona già alla massima capacità, nel rispetto delle prescrizioni autorizzative imposte dalla legge. Un aumento della capacità prevederebbe l’avvio di procedure di certificazione e valutazione dell’impatto ambientale e delle norme vigenti.