Era nascosto tra alcuni sacchi neri all’interno di un sottotetto al quale si accede attraverso una botola. Un 18enne scappato dal centro minori è stato rintracciato dai carabinieri a Casoria a casa della madre.
L’operazione è stata portata a termine dai carabinieri del Nucleo radiomobile di Casoria diretti da Francesco Filippo. Il ragazzo era detenuto in una comunità per minorenni, su disposizione del giudice del Tribunale per i Minori, per alcune rapine commesse nell’area Nord di Napoli: ben 5 insieme ad altri complici. Lui è stato individuato a seguito di una attività investigativa portata avanti dai carabinieri di Casoria e da quelli di Casavatore: attraverso la visione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza sono riusciti ad incastrare il ragazzo.
Ovviamente, il 18enne non ha resistito ed ha deciso ben presto di scappare. Secondo la ricostruzione fornita dalle forze dell’ordine, il fuggitivo, dopo una serie di peripezie, è stato trovato a casa della mamma a Casoria nascosto tra alcuni sacchi dell’immondizia all’interno di un sottotetto. Al nascondiglio si accedeva attraverso una botola scoperta nel bagno della stessa abitazione: la porta era socchiusa: proprio questo particolare ha permesso ai militari di acciuffare il ragazzo. Un luogo e le modalità di nascondersi che hanno fatto subito venire in mente quelle dei latitanti della criminalità organizzata, i quali spesso usano questo genere di nascondigli.
Ovviamente il 18enne non ha calcolato che chi evade dalla comunità sarò colpito da una nuova ordinanza: soprattutto se durante il periodo detentivo si raggiunge la maggiore età. Infatti nei giorni scorsi è stata emessa, dalla Corte d’Appello su richiesta della Procura competente, una nuova misura cautelare nei suoi confronti: è stato di nuovo destinato alla stessa comunità dalla quale è scappato.