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Afragola, Masseria Magliulo: piantati altri alberi tra auto abbandonate e antenne abusive

Afragola: continuano i lavori alla ex Masseria Magliulo

Altri alberi di meli sono stati piantati nella giornata di ieri dopo il furto avvenuto nelle passate settimane alla ex Masseria Magliulo ad Afragola.

Gli ettari di terreno, con tanto di impianto di irrigazione elettronica, sono stati affidati ad una cooperativa agricola. Ieri mattina è stata inaugurata la fase due. L’ex masseria è stata ribattezzata Antonio Esposito Ferraioli, un sindacalista di Pagani ucciso dalla camorra.

I ragazzi della cooperativa hanno provveduto ad impiantare gli alberi di mela annurca. Alla cerimonia erano presenti gli esponenti regionali del PD ed il presidente della commissione regionale, oltre al sindaco di Afragola Domenico Tuccillo.

Resta ancora tanto da fare per dare un futuro ad un bene che va necessariamente difeso da chi ha provato o proverà a sabotarlo. Già in passato ci sono stati furti e atti di vandalismo. Contro questi è necessario un piano ed un sistema di protezione a cominciare dall’istallazione di telecamere di videosorveglianza e una recinzione. Oltre al fatto che l’area deve essere messa in sicurezza con la rimozione di un’antenna abusiva (su cui pende un’ordine di abbattimento) e di un macchina abbandonata da mesi nel piazzale interno.

Un ex feudo della camorra che avrà le finalità prettamente sociali della legge Rognoni-La Torre: quella sui beni confiscati alle organizzazioni criminali. Un ex feudo della camorra che è diventata un’azienda agricola in grado di mettere in piedi un’attività legale nell’ambito della frutticultura.