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Agguato Crispano- Continuano le indagini: fuori pericolo la donna ferita

Sembra stia cambiando la geografia della camorra nella periferia a Nord di Napoli.

Dopo l’uscita di scena di due delle figure storiche della camorra partenopea –Anna Mazza, meglio conosciuta come la Vedova della Camorra e Antonio Cennamo, alias Tanutccio ‘o malommo morti entrambi per cause naturali- gli equilibri criminali nella periferia a Nord di Napoli, sembra stiano mutando ancora una volta.
È  su questa pista che i Militari dell’Arma stanno concentrando la propria attenzione dopo l’agguato della Fratta-Crispano avvenuto lo scorso 19 ottobre ai danni di Gioacchino Cennamo, 36 anni -figlio di Antonio Cennamo- e sua moglie Angela Capasso. Secondo gli investigatori, l’obiettivo dei killer era il 36enne. Angela Capasso rimasta coinvolta nell’agguato ai danni del marito e che versava in condizioni critiche  a causa di un proiettile che la raggiunse al torace, pare sia fuori pericolo.
La caccia all’uomo intanto, continua senza sosta. Oltre ad aver blindato la zona con posti di blocco e controlli a tappeto, gli uomini del Commissariato di Crispano hanno ascoltato le testimonianze di chi  era sul posto al momento dei fatti  ed hanno visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona. Il puzzle dell’agguato dello scorso giovedì potrebbe essere il primo tassello di un puzzle ancora più grande che descriverebbe gli equilibri criminali attuali e spiegherebbe gli omicidi che negli ultimi mesi sono avvenuti tra Cardito, CrispanoCaivano e Afragola. Scenari ed equilibri che troverebbero radici lontane, nella scelta dei vecchi boss di investire i propri capitali in attività lecite come il cemento mantenendo però il controllo delle attività illecite, come la droga e le estorsioni,  delegando  a senatori e luogotenenti il compito di gestirle per conto dei clan.